ISDE: riflessioni e richieste da SentieriVivi 4P, coordinamento delle associazioni operanti sul territorio

immagine tratta dalla guida “Nelle Terre del Drago – Vie escursionistiche tra Appennino e Monferrato” realizzata dalla provincia di Alessandria

SentieriVivi 4p: è il coordinamento creato tra numerose realtà che operano sul territorio per promuovere e difendere la pratica dell’escursionismo lento e consapevole in Oltrepò e nelle valli tortonesi delle Quattro Province. Qui le richieste e le riflessioni sull’ISDE 2021, la manifestazione motoristica che interessa il nostro comprensorio montano.

Sei giorni internazionale di Enduro: “the show must go on”. E la trasparenza ?

Due anni fa, alla notizia che si intendeva organizzare nel nostro comprensorio – definito dai proponenti “territorio dalla forte tradizione enduristica” – l’edizione 2020 della “Sei giorni internazionale di enduro” (ISDE), competizione di fuoristrada motociclistico, abbiamo inviato agli enti locali una lunga e argomentata nota esponendo la nostra contrarietà, proprio perché la scelta compiuta dagli organizzatori rappresenta un segnale radicalmente opposto rispetto agli indirizzi seguiti dalle nostre amministrazioni (Greenway Voghera-Varzi, mappa interattiva della sentieristica oltrepadana, bando del GAL Giarolo “per il potenziamento della rete di itinerari per la fruizione cicloturistica ed escursionistica del territorio”).

Lo scorso anno, sopravvenuta la pandemia Covid 19, la manifestazione fu rinviata al 2021. Da pochi giorni é stato pubblicato dalla Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) il regolamento particolare dell’edizione 2021 dell’ISDE, iscritta a calendario da lunedì 30 agosto a sabato 4 settembre. L’intero testo è consultabile al link http://www.fim-live.com/en/library/download/208135/ . L’unico accenno all’emergenza Covid è contenuto nel seguente paragrafo: “l’evento è confermato e sarà organizzato. A seconda del contesto sanitario alla data dell’evento la FIM e l’organizzatore sono pronti ad applicare disposizioni specifiche a seconda delle situazioni. Tali disposizioni saranno comunicate a tutte le Federazioni nazionali, squadre e corridori entro il 25 giugno.“. Uno degli enti organizzatori, il Moto Club Vittorio Alfieri di Asti, ha commentato, a caratteri maiuscoli:” THE SHOW  MUST GO ON !!!”

Troviamo inopportuna quest’ultima affermazione. Insieme ad altre associazioni, lo scorso mercoledì 3 febbraio abbiamo interpellato in modo formale la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, il comune di Rivanazzano e sedici comuni delle medie a alte valli Curone e Grue espondendo le nostre considerazioni e chiedendo trasparenza e il rispetto delle norme.

Abbiamo segnalato che, nelle pagine del regolamento particolare, è riportato lo schema del percorso di gara (per la quasi totalità riferito a tracciati fuoristrada, stante la natura della manifestazione). Nei primi tre giorni esso dovrebbe interessare in prevalenza la valle Staffora, nei successivi due giorni le valli Curone e Grue, mentre la sesta tappa si svolgerebbe in un autodromo. Per ognuna delle prime cinque giornate di gara sono indicate la percorrenza complessiva, la sequenza e le località dei controlli orari e delle prove speciali. Ecco i link: tappa 1, tappa 2, tappa 3, tappa 4 e 5 (identiche). Si tratta di indicazioni puntuali, inserite in un documento ufficiale, validato da una federazione sportiva internazionale: è dunque lecito presumere che gli organizzatori abbiano già interessato tutte le autorità preposte ad autorizzare la manifestazione, i cui tracciati coinvolgono in modo esteso e diffuso le nostre valli. Da ciò, la nostra iniziativa.

Di seguito, in formato testuale, le indicazioni sul percorso desunte dal regolamento particolare ISDE 2021

– la PRIMA TAPPA avrà una lunghezza di 195 km, partirà e si concluderà a Rivanazzano, con quattro controlli a tempo (a Ponte Nizza, Casanova Staffora, Varzi, Ponte Nizza) e sei prove speciali (a Molino del Groppo, all’area Maginot, a Serzego, a Casanova Staffora, all’area Maginot e a Molino del Groppo);

– la SECONDA TAPPA avrà una lunghezza di 195 km, partirà e si concluderà a Rivanazzano, con quattro controlli a tempo (a Ponte Nizza, Casanova Staffora, Varzi, Ponte Nizza) e sei prove speciali (a Molino del Groppo, all’area Maginot, a Casanova Staffora, a Bagnaria, all’area Maginot e a Molino del Groppo);

– la TERZA TAPPA avrà una lunghezza di 192 km, partirà e si concluderà a Rivanazzano, con tre controlli a tempo (a Ponte Nizza, Varzi, Ponte Nizza) e sei prove speciali (a Stellara, all’area Maginot, a Serzego, a Bagnaria, a Stellara e all’area Maginot);

– la QUARTA e la QUINTA TAPPA (identiche) avranno ciascuna una lunghezza di 198 km, con partenza e arrivo a Rivanazzano, e ogni tappa comprenderà cinque controlli a tempo (a Monleale, Garbagna, Fabbrica Curone, San Sebastiano Curone e Monleale) e sei prove speciali (a Stellara, Monleale, Selvapiana, Cà dell’Aglio, Monleale e Stellara).

 

Un pensiero per Franco Cattaneo

Franco Cattaneo ci ha lasciato pochi giorni fa. Amava sinceramente la nostra montagne, è stato uno degli artefici del Rifugio Orsi e in tanti anni ha dato un grande contributo a far sì che diventasse una realtà in cui accoglienza, amicizia, rispetto per l’ambiente e educazione naturalistica sono una pratica tangibile e non concetti astratti. Riproponiamo una intervista da noi realizzata con mezzi artigianali nel luglio 2011, durante una camminata sui crinali che il nostro Comitato organizzò per testimoniare i motivi che giustificavano l’opposizione ai progetti di sfruttamento industriale dei crinali. Trovammo al Rifugio Orsi conferma di quella solidarietà e di quell’appoggio che già anche il CAI Tortona, e Cattaneo, ci avevano mostrato fin dall’inizio del nostro impegno.

pratica irregolare del fuoristrada in Oltrepò: le associazioni unite spingono la Comunità montana a farsi carico del problema

Insistono compatte nella loro azione le quindici realtà associative che hanno a cuore l’ambiente e il territorio oltrepadano e che lo scorso settembre a Valverde hanno promosso una iniziativa per contrastare la persistente e diffusa frequentazione del territorio dell’Oltrepò montano da parte di mezzi fuoristrada a motore in spregio alle regole e ai divieti.

Venerdì 15 novembre a Varzi si è finalmente realizzato l’incontro con la giunta della Comunità montana che le associazioni avevano insistentemente richiesto (i nomi delle associazioni in calce al documento).

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