“Natura d’Appennino 2023”: l’escursione, le relazioni, la discussione (e una novità preoccupante)

L’edizione 2023 di Natura d’Appennino, l’incontro naturalistico organizzato dal Comitato per il territorio delle Quattro Province in collaborazione con il Rifugio delle Quattro Province e con la partecipazione dell’Ente Gestore delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, ha visto anche questa volta una partecipazione significativa di un pubblico eterogeneo interessato ad approfondire i temi naturalistici e ambientali che caratterizzano l’Appennino settentrionale e in particolare il territorio delle Quattro Province. Durante l’escursione mattutina è stato possibile addentrarsi in un pascolo “a riposo”, apprezzare nel bosco un faggio monumentale, scorgere volatili come il gheppio e il falco pecchiaiolo, cogliere insomma questi e tanti altri spunti per apprezzare la grande biodiversità del sito Natura 2000 “dorsale Ebro-Chiappo”.

L’incontro pomeridiano, di cui proponiamo il resoconto filmato, è stato caratterizzato da due relazioni appassionanti e approfondite, introdotte da tre brevi presentazioni.

Introduzione / 1 (Laura Gola) https://youtu.be/GlkCIsfxMRA

Introduzione / 2 (Paolo Ferrari) https://youtu.be/hbsu_Y9-eqg

Introduzione / 3 (Irene Zembo) https://youtu.be/ptyTm5X2xMU

Relazione 1 (Giacomo Gola) https://youtu.be/RKGYbNwt_8k

Relazione 2a (Stefano Bovero) https://youtu.be/RKGYbNwt_8k

Relazione 2b (Stefano Bovero) https://youtu.be/vhw2JWM9VC8

Al termine delle relazioni si è svolto un articolato dibattito toccando diversi temi quali la biodiversità e il sistema di aree protette, la difesa del suolo e la tutela delle risorse idriche. Da parte di tutti è stata espressa la forte preoccupazione circa i numerosi fattori critici che minacciano il peculiare ambiente naturale di questo nostro angolo di appennino.

Sorpresa e sconcerto, infine, per una notizia recentissima. In modo fortunoso abbiamo appreso che, presso il “Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica” , siglato “MASE”, è stato avviato l’esame di un progetto per realizzare un imponente “parco eolico” presumibilmente sui crinali delle valli Borbera, Curone e Staffora. Gli elaborati del progetto non sono ancora consultabili. Sul sito ministeriale la descrizione del progetto è la seguente: “realizzazione di un nuovo parco eolico composto da 20 aerogeneratori denominato “Monte Giarolo” e relative opere connesse, della potenza massima complessiva di 124 MW, sito nei Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Fabbrica Curone e Santa Margherita di Staffora“. Ritorneremo sul tema al più presto.

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