Rete Natura 2000: un’ opportunità per il territorio
Un bando della Regione Piemonte finanzia progetti per la tutela della biodiversità. (Vai al link del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte)
E’ stato pubblicato il 2 febbraio sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte il Bando per il finanziamento di una delle misure del Piano di Sviluppo Rurale (la 323), misura che sostiene al 100% spese per progetti finalizzati alla tutela della biodiversità. Una dichiarazione sintetizza lo spirito sotteso allo stesso: “La Comunità Europea riconosce l’importanza della biodiversità sia per il benessere dei propri cittadini sia come sostegno alle attività produttive. Attraverso il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) sostiene pertanto gli operatori agricoli e forestali affinché concorrano al mantenimento di questa risorsa”.
E’ un’occasione importante che interessa i siti della Rete Natura
2000 stanziando fondi per la loro valorizzazione. I beneficiari sono le
aree protette e le Province che gestiscono SIC (Siti di Importanza
Comunitaria) o ZPS (Zone di Protezione Speciale), soggetti entrambi che
possono però stipulare anche contratti di gestione temporanea.
La misura finanzia programmi di interventi non produttivi materiali
(sistemazione habitat, aree umide, interventi in protezione di specie in
pericolo), investimenti immateriali (monitoraggio, ricerca) e
iniziative di sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità, per
massimo di 500.000€ ad intervento.
I siti della Rete Natura 2000, presenti sul nostro territorio
(Dorsale monte Ebro – monte Chiappo, Strette della val Borbera,
massiccio dell’Antola – monte Carmo – monte Legnà) potrebbero quindi
rientrare in progetti che avrebbero positive ricadute economiche,
sociali e culturali sui Comuni interessati da tali siti (non solo
vincoli, quindi, come spesso si lamenta sulla base di scarsa
informazione).
Un’occasione per iniziare un processo di sviluppo sostenibile
alternativo ai progetti calati dall’alto, di dubbia realizzabilità e
redditività e di sicuro e grave impatto sull’ambiente e il territorio,
quali gli impianti eolici industriali sulle aree di crinale che
rientrano in parte significativa proprio all’interno della Rete Natura
2000 interessata dal PSR.
Comitato per il territorio delle Quattro Province